le sentinelle restino sedute (*)

sentinellapendolare

La foto che ho scattato la settimana scorsa per gli amici di cartaresistente, grazie all’inconsapevole complicità di una sentinella in piedi, offre su un piatto d’argento giochi di parole e spunti di conversazione. Non a caso, nell’inviarla a CRT il contenuto della mail suonava più o meno di questo tenore: «[…] le sentinelle pendolari in treno non stanno in piedi (ma come?!?) e leggono, physique du rôle, la breve storia dello stato d’Israele. Non andavano trascurati i dettagli: ho atteso che fosse ovviamente ben visibile la fede al dito». Spunti che vengono prontamente raccolti da Pendolante nel suo commento al post originale, icastico nel riassumere una peculiarità dell’essere umano: «C’è chi esibisce ciò di cui altri si vergognano [a voi scegliere che cosa, se la fede o il segnalibro, n.d.adp]». Ma tant’è, così va la vita (cit.), ed è un dato di fatto che certe correnti di pensiero godano di ottima salute: dal grande al piccolo, se da un lato il darwinismo fatica ad arginare i fanatici del disegno intelligente, dall’altro spuntano rigogliosi simboli “pro famiglia, no gender” tra le liste delle prossime elezioni amministrative (una menzione all’inno: se per caso oggi qualcuno volesse una valida scusa per drograrsi ascoltare questo potrebbe essere un buon motivo per farlo); nondimeno, come avrete forse avuto modo di leggere nei giorni scorsi, certe posizioni un tempo considerate di oltranzismo cattolico fanno ultimamente proseliti in personaggi un tempo considerati di sinistra (sì, sto parlando di Bertinotti).**

Ad ogni buon conto, proseguendo con gli spunti di conversazione, parlando di cartaresistente non posso assolutamente esimermi dal dirvi che i tenutari del blog non hanno resistito alla tentazione e così, da qualche giorno, oltre ai gadget su carta ne trovate uno fresco fresco di stampa su stoffa: questa, in due colori, rossa e blu [Disclaimer: questo non è un messaggio promozionale, ma una piacevole collaborazione virtuale!].
Gli spunti si collegano fra loro e così aggiungo che un’ottima motivazione per acquistarne ed indossarne una potrebbe essere una prossima occasione che della carta dei libri nasce e si sviluppa: il 5 maggio verrà presentato ufficialmente #ioleggoperché 2016.
Raccolgo l’invito a diffondere e ripercorrere l’esperienza dell’anno scorso: il modo più semplice è invitare alla lettura del live blogging (qui) di una serata di fine aprile, in piazza Gae Aulenti a Milano, e dei racconti dei compagni di viaggio presenti allora (in piazza, partecipanti o osservatori, o come mandanti). Nota folkloristica: la campagna 2016 ha scelto, come giorno di introduzione, proprio il 23 aprile: manco a dirlo, in questi giorni tira un vento che lèvati (dubito che i blogger milanesi stenteranno a capire).

Infine, un’altra immancabile segnalazione: il 5 giugno torna la bicipace. Per tutti coloro già pronti a gonfiare ruote, a dare olio alle catene, a riempire le borracce, sul sito a breve sarà disponibile il programma.

Detto ciò, ben venga Maggio, ed il gonfalone amico, e ben venga Primavera (cit.); ed io, se già non l’avete visto, a chiusura del post, vi regalo la bellezza di un Caravaggio sotto un cavalcavia.

caravaggio

Note in calce.
* sempre grazie a Bergonzoni, ovviamente, a cui devo il divertissement del titolo: per chi non lo conoscesse, prendendo spunto dal suo primo, storico, libro (nonché spettacolo).
** che poi, ecco, a dirla tutta, mi spiace che della vicenda Bertinotti-CL (qui l’articolo originale) l’unica cosa che passa (e che, soprattutto, passano i media) sia “lo scandalo del leader marxista che strizza l’occhio a don Giussani”. Ora, Bertinotti su CL avrà anche delirato, è evidente. Ma sulla morte della sinistra politica, no, comunque egli abbia o non contribuito: e questo è passato, purtroppo, in secondo piano.

15 thoughts on “le sentinelle restino sedute (*)

  1. Pingback: Sentinella in piedi (seduta) | i discutibili

  2. Ma se una balena pro-gender resta seduta e si rifiuta di cedere il posto ad una sentinella in piedi, quella balena si chiama Rosa Parks?

    P.S.: quanto tempo passerà prima che qualcuno tiri via il pilone del cavalcavia e lo esponga in un museo?

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    • beh, nel post ovviamente è ironico, fa parte del gioco. nella realtà… mah, non saprei dirti, però non credo sia qualcosa di completamente avulso (“vergogna”, forse, non è il termine più adatto, ma comunque una qualche dimensione idiosincratica…)

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  3. Comunque, in piedi o a sedere, se la sentinella non si è accorta che tu le facevi la foto è proprio molto poco sentinella… (insomma se è così sveglia non c’è da preoccuparsi).
    Su Bertinotti, tra tutti i gruppi cattolici disponibili, proprio con CL doveva accasarsi? Insomma, Zanotelli sarebbe stato più di sx ma forse non avrebbe approvato i maglioncini d’alta moda….
    Sulla data del 23/4 per i libri ti rimando a questo link https://unpodimondo.wordpress.com/2015/04/23/sant-jordi-oggi-rose-e-libri-per-la-giornata-mondiale-del-libro/

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    • effettivamente lo scatto furtivo è una pratica da pendolare che richiede il suo adeguato training, per evitare l’imbarazzo dell’essere colti in flagrante…
      su bertinotti (di cui, per altro, non ho particolare disistima, anzi) non ho molte risposte. certo mi è suonato strano, infastidente, per quanto l’intervista, nello specifico, dica molto altro. per inciso: già il fatto che, a suo tempo, si forsse fatto introdurre il libro da ravasi, aveva già i suoi bei punti di domanda…
      e grazie per il link! l’esperienza catalana si aggiugne ai racconti precedenti, alla cui lettura re-invito tutti coloro che passarenno di qua.

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  4. Ma il Caravaggio era un attacco d’arte o un più banale manifesto pubblicitario? Perchè da noi siamo tempestati di manifesti di Caravaggio sui piloni… ma purtroppo è solo uno spettacolo teatrale di Sgarbi!

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