multiverso

Il mio amico Gabriele è ormai noto nella blogosfera per la sua loquacità telematica, che gli consente di regalarci con regolarità testi di quasi imparagonabile lunghezza per i frequentatori di questa piattaforma – invero, sempre di piacevolissima lettura.

Questa volta, però, non è una lunga riflessione quella che voglio portare all’attenzione dei pochi che ancora seguono il mio spazio nella blogosfera, bensì poche, essenziali, icastiche parole e un contenuto tratto dal metaverso. Forse.

I quadri che tutti conosciamo ed amiamo, in un’altra branca del multiverso, potrebbero non essere stati dipinti, o essere stati dipinti da un’altra mano; questa frase, in un’altra branca del multiverso, potrei non averla mai pronunciata. –Carlo Rovelli

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